TESTUGGINI ACQUATICHE: SAI COSA STAI COMPRANDO?


Prima di rispondere all'impulso di acquistare una di quelle deliziose tartarughine d'acqua non più grandi di una monetina che aspettano di essere salvate da te insieme ad altre piccole sorelle, ti vogliamo invitare a leggere attentamente quanto segue, poiché alcune informazioni sono volutamente occultate da chi ha tutto da guadagnare dal tuo interesse per gli animali.


ATTENZIONE: è ormai vietata la vendita delle Trachemys scripta scripta, T. scripta elegans e T. scripta troostii. Leggi la nomrativa qui:

-Regolamento (UE) n. 1143/2014

-Ministero ambiente


La piccola taglia è fuorviante!

Queste tartarughine crescono molto velocemente e non è vero che se mangiano poco o sono alloggiate in vaschette minuscole se ne limita la crescita (è invece certo che così si ammalino per deficit alimentari e cattiva gestione). Ecco quello che nessuno ti dice...


Queste tartarughe sono testuggini palustri (quindi sono di acqua dolce e non marine!), provenienti perlopiù dall'America da allevamenti intensivi dove la schiusa delle uova viene indotta al di sopra dei 26° C per velocizzare i tempi. Oltre i 26° C nascono prevalentemente femmine e, se questo è un bene perché senza i maschi non c'è riproduzione, il rovescio della medaglia è che le femmine raggiungono dimensioni maggiori rispetto ai maschi; un problema che a loro non interessa alla fine, ma che saràil tuo problema nel momento dell'acquisto e della futura gestione.

Devi sapere che l'America non se le riprende una volta che, ormai cresciute, decidi di affidarle ad un centro di recupero; non puoi sperare che il centro recupero italiano (qualunque esso sia) riesca a superare lo scoglio dell'interesse economico!
Infatti, in America è vietata la vendita di testuggini di taglia inferiore ai 10/12 cm perché così si assicurano un acquisto consapevole e non dettato dall'impulso della tenerezza che una miniatura di tartaruga suscita.
Non altrettanto si può dire dell'Italia dove il commercio di questi animali conta principalmente sull'acquisto d'impulso del cliente, facendo capo a precise leggi di marketing.
Sempre in America però, le neonate sono dirottate sull'esportazione in altri Paesi (Italia in primis) con viaggi in nave allucinanti, ammassate senza acqua, in casse dalle quali esce vivo solo il 30-40% degli esemplari.
La morìa continua presso i commercianti al dettaglio, per un totale dell'80% di mortalità.

Le tartarughe sopravvissute a quella che somiglia tanto ad una deportazione, sono le più forti e resistenti, quelle capaci di adattarsi, voraci e competitive. Buon per loro, sicuramente! Ma chiedetevi che danni possono arrecare ai nostri ecosistemi queste bestiole se liberate incoscientemente in corsi d'acqua e laghi naturali Italiani.
Qui da noi non hanno predatori naturali, non ci sono coccodrilli, alligatori (non ancora, perlomeno...) e le testuggini americane si collocano così all'apice della catena alimentare facendo letteralmente "man bassa" di tutto ciò che reputano commestibile. Se non sono abbandonate comunque una volta cresciute la voracità sarà proporzionale alla taglia, con buona pace di chi vi fornisce cibo, filtri e acqua-terrari.

Non vogliamo fare terrorismo psicologico ma informazione corretta ed è per questo che, in nome di un corretto rapporto uomo-animale, ti aiutiamo ad essere semplicemente una persona informata e consapevole; senza entrare nel merito della tua scelta personale di detenere animali da compagnia oppure preferirli nel loro ambiente.

Sperando di averti reso fin qui un servizio utile, ti invitiamo a cliccare qui per info su come tenere correttamente una testuggine d'acqua.

Visita l'ARF anche su: