IL MORALE DELL'UCCELLINO

Un uccello rimasto solo spesso entra in uno stato di apatia che rapidamente lo porta alla morte.

In queste circostanze è opportuno fare di tutto per ripristinare interesse e curiosità nel piccolo. Innanzitutto bisogna creargli un ambiente tranquillo e riparato dove possa trovare rifugio; poi è ovvio che se si potesse trovare con i suoi simili, sarebbe la cosa migliore ed a questo proposito i centri di recupero oltre alla professionalità di chi vi lavora, hanno a disposizione delle nursery adatte allo scopo.

Comunque, nell'attesa di essere portato ad un centro, o nell'eventualità non ne esista uno in zona, è bene sapere che l'uccellino trae beneficio e soddisfazione se:

È pulito. Becco sporco di pastoncino, cloaca imbrattata dagli escrementi, penne appiccicate, sono fonte di estremo disagio; una toilette curata ed un nido pulito sono il primo passo per il suo benessere. Il discorso vale anche per gli adulti; alcuni hanno necessità di farsi il bagnetto tutti i giorni e dopo devono asciugarsi al sole (lasciandogli la possibilità di spostarsi all'ombra appena vuole), oppure in un luogo riscaldato.

Sta comodo. Un nido di forma e dimensioni non appropriate, una gabbia troppo piccola, cibo ed acqua in posizioni non ben raggiungibili o un fondo scivoloso o sporco, danno fastidio a qualsiasi uccello; si consideri che già la situazione in cui si trovano non è l'ideale, è opportuno almeno renderla sopportabile.

La temperatura ambiente è giusta. Evitare il troppo caldo o le fonti ravvicinate di calore (tranne in casi particolari citati in precedenza), il freddo eccessivo, le correnti d'aria e l'umidità; fornire sempre un trespolo posizionato in alto ed uno straccetto in un angolo dell'alloggio, sceglierà l'uccellino dove preferisce stare.

Può muoversi bene. Quando ha perso un'ala, un uccello tenta comunque di volare, ma il risultato è una brusca capriola laterale; Questo è estremamente avvilente per un uccellino, molto più che se avesse perso una zampetta. L'altra ala va fermata finché la ferita non è completamente guarita, dopo bisogna aspettare che l'animale comprenda la sua nuova condizione e vi si abitui.

Quando una zampetta è deformata, bisogna stare attenti che non si incastri tra le sbarre della gabbia perché l'uccellino potrebbe farsi veramente male nel tentativo di liberarsi. In situazioni estreme, è più facile per l'animale abituarsi ad una amputazione piuttosto che gestire una deformazione eccessiva.

Dispone di prede vive (se insettivoro). Il pastoncino va bene, ancora meglio se integrato, ma un vermetto che si muove è uno stimolo necessario ad un piccolo che sta imparando a beccare perché evoca in esso proprio questo atto ed a furia di provare il piccolo impara a mandare a buon fine ogni tentativo.



Testi: Copyright © 1997 Sabrina Calandra
Registrato presso l'Ufficio Diritti d'Autore il 13/10/1997